Bancarotta fraudolenta. Veniva contestato all’imputato, nella sua qualità di amministratore di diritto, di avere distratto l’azienda della società x, dichiarata fallita dal Tribunale di Monza, a favore della società di […]
Leggi tuttoReato di omessa dichiarazione. La sentenza emessa dal GUP di Milano analizza la fattispecie di reato di omessa dichiarazione di cui all’art. 5 D. lgs 74/2000, nel caso venga comunque […]
Leggi tuttoCassazione penale – sentenza n. 16302/2022 depositata in data 28.4.2022 (Presidente: Petruzzellis Anna, Relatore: Di Nicola Vito. Reato di frode fiscale ex art. 2 d.lgs. n. 74 del 2000: è […]
Leggi tuttoLa Corte costituzionale chiarisce che il doppio binario sanzionatorio (quando lo stesso fatto viene punito sia in sede amministrativa che penale) risulta violare il diritto comunitario e precisamente il principio […]
Leggi tuttoVENDITA OPERE D’ARTE ALL’ESTERO. TRATTAMENTO FISCALE. ALTRE NORMATIVE COLLEGATE REGOLATRICI. “Mio padre, deceduto 20 anni fa, era commerciante di opere d’arte. Esiste ancora il negozio che è gestito da mia […]
Leggi tuttoInadempimento dichiarativo. Chi risponde per l’inadempimento dichiarativo del commercialista incaricato? Il commercialista o il contribuente? A seguito di inadempimento dichiarativo da parte del professionista il Fisco ha notificato a avviso di accertamento per il recupero delle maggiori imposte e relative sanzioni. Successivamente anche la Procura della Repubblica ha notificati avviso, ex art. 415-bis c.p.c., per il reato di omessa dichiarazione. Il contribuente è tenuto a pagare le sanzioni dovute a causa dell’inadempimento del commercialista incaricato? Il contribuente è responsabile penalmente a causa dell’omissione dichiarativa del commercialista? Il commercialista è responsabile in relazione alle sanzioni tributarie dovute per omessa dichiarazione in capo al proprio cliente? Il commercialista è responsabile penalmente in relazione alla omessa dichiarazione del proprio cliente?
Leggi tutto«Il pubblico ministero ha l’obbligo di esercitare l’azione penale»
L’articolo 112 della Costituzione della Repubblica Italiana sancisce tale dovere, il quale, secondo la disciplina codicistica, deve essere esercitato al termine dell’attività istruttoria condotta nelle indagini preliminari. In questo frangente, il pubblico ministero valuta i presupposti per avviare il processo nei confronti dell’indagato e, qualora «non sussistano i presupposti per l’archiviazione», esercita l’azione penale, formulando l’imputazione con la richiesta di rinvio a giudizio.
INDEBITA COMPENSAZIONE – LA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI CATANIA HA CHIUSO LE INDAGINI IN RELAZIONE A 30 INDAGATI PER IL REATO DI INDEBITA COMPENSAZIONE – I QUALI, SECONDO I CAPI […]
Leggi tuttoAMMINISTRATORE DI UNA SOCIETÀ IN HOUSE – INQUADRAMENTO GIURIDICO DELLE AZIENDE PUBBLICHE COSTITUITE IN FORMA SOCIETARIA E CONSEGUENTE QUALIFICA DEGLI AMMINISTRATORI QUALI SOGGETTI INCARICATI DI PUBBLICO SERVIZIO: La natura giuridica […]
Leggi tuttoSentenza del 27.4.2017 della CEDU – Sommer c. Germania (n. 73607/13) Il controllo del conto corrente dell’avvocato viola l’art. 8 della CEDU. Non può essere messo sotto controllo il conto […]
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